Come abbiamo visto nei precedenti articoli, l’incontinenza urinaria è un problema che colpisce sia gli uomini che le donne con percentuale maggiore in queste ultime per fattori legati al sesso, all’età e alla menopausa in particolar modo; si tratta di un disturbo che però, può essere arginato (o peggiorato) da alcuni comportamenti che mettiamo in pratica nella nostra vita quotidiana.
Andiamo quindi a vedere quali sono le buone e le cattive abitudini quando si soffre di incontinenza urinaria!
1. Seguire una dieta bilanciata e tenere il peso sotto controllo
Abbiamo già detto più di una volta che l’obesità e consumare cibi o bevande scorrette sono alcuni dei fattori che possono aumentare il rischio di perdite di urina.
Per mantenersi in forma quindi è necessario mangiare sano, evitando i cibi troppo salati, troppo grassi o ricchi di zuccheri.
Allo stesso modo, ci sono dei cibi particolarmente raccomandati quando si soffre di incontinenza, ma soprattutto ci sono alimenti e bevande, come caffè ed alcool che favoriscono il peggioramento della situazione di incontinenza urinaria.
Ne abbiamo parlato in un post dedicato!
2. Fare movimento con regolarità
Un altro metodo a nostra disposizione per tenere sotto controllo il peso è fare esercizio fisico: una vita sedentaria è infatti poco indicata per far fronte all’incontinenza.
Se non dovessimo avere molto tempo da dedicare allo sport, è sufficiente uscire a camminare circa mezz’ora al giorno, e fare le scale invece di prendere l’ascensore (quando possibile).
Per raggiungere questo obiettivo si può cercare di fare a meno dell’automobile per i percorsi più brevi, e preferire una passeggiata oppure la bicicletta.
3. Bere tanto? Bere il giusto!
Spesso chi soffre di incontinenza tende a bere poco, per cercare di diminuire lo stimolo della minzione; tuttavia, quando non si assumono abbastanza liquidi, si avvia il processo di disidratazione.
Uno dei sintomi della disidratazione è l’iperconcentrazione delle urine che può dar luogo a delle infezioni (ad esempio la cistite) che causano un aumento della frequenza della minzione, che diventa dolorosa e si presenta con poca urina concentrata.
Per evitare tutto ciò è quindi necessario essere sempre bene idratati e bere circa 1,5 d’acqua nell’arco dell’intera giornata; sono comunque da evitare le altre bevande come tisane zuccherate, bibite gassate, alcolici, tè e caffè.
Al massimo, possiamo limitare il consumo di acqua giusto prima di andare a letto, per evitare di svegliarci frequentemente di notte per poter urinare.
4. Evitare la stitichezza
La stipsi può aumentare la pressione sulla vescica, dando luogo a un maggiore bisogno di urinare; per questo è consigliabile introdurre nella propria dieta alimenti ricchi di fibre che aiutino il corretto transito intestinale (così come l’acqua).
5. No al fumo di sigaretta
E’ stato dimostrato che il fumo crea problemi alla vescica che, soprattutto nelle donne, aumentano il rischio di soffrire di incontinenza urinaria fino tre volte di più.
Inoltre i fumatori sono parecchio più esposti al rischio di cancro alla vescica che, se operato, può portare a soffrire di incontinenza post operatoria.
Il fumo, di per sé, è una cattiva abitudine che andrebbe evitata sempre e comunque: anche nella lotta contro l’incontinenza, riuscire a eliminare questa dipendenza può aiutarci enormemente.
6. Non urinare troppo di frequente (se non è necessario)
Oltre al bere poco per limitare lo stimolo della minzione, un altro comportamento sbagliato di chi soffre di incontinenza è quello di urinare spesso per svuotare la vescica anche in assenza di stimolo (soprattutto prima di uscire di casa) per limitare il rischio di spiacevoli incidenti di perdita di urina.
Purtroppo questa tecnica è controproducente poiché, svuotando la vescica anche quando non è necessario, non l’aiutiamo ad allenarsi a trattenere l’urina.
Sarebbe quindi meglio urinare solo quando lo stimolo della minzione è forte (quindi quando la vescica è effettivamente piena), ovviamente senza aspettare l’ultimo momento.
7. Curare la propria igiene intima
Abbiamo visto come le infezioni urinarie possano influire negativamente sulle perdite di urina: per prevenirle è necessario non trascurare la propria igiene intima e, soprattutto, seguire alcune semplici regole:
- non lavarsi troppo né troppo poco
- utilizzare un sapone intimo specifico
- non utilizzare un asciugamano per tutta la famiglia
- asciugarsi bene
Inoltre le donne devono tenere a mente di lavarsi sempre dalla vagina all’ano (e non il contrario), per non trasportare i germi della zona anale in quella vaginale.
8. Indossare vestiti comodi
Un altro modo per evitare le infezioni urinarie è indossare un abbigliamento comodo e traspirante: l’ideale è che non stringa nella zona inguinale e che sia di un tessuto non sintetico.
Evitare di utilizzare pantaloni troppi stretti o con troppi bottoni, o la cintura, facilita e velocizza anche lo svestirsi quando arriva il momento di urinare, nel caso lo stimolo sia particolarmente forte.
9. Fare gli esercizi di Kegel
Si tratta di una vera e propria ginnastica per il pavimento pelvico e consiste soprattutto in una serie di contrazioni volontarie della zona del perineo: si può fare in casa e basta dedicarvi una decina di minuti ogni giorno per recuperare tonicità; ne abbiamo parlato qui!
10. Non isolarsi
Troppo di frequente l’incontinenza è ancora un tema tabù di cui le persone non vogliono parlarne, nonostante ne soffrano.
Tuttavia, le perdite di urina possono influenzare negativamente la qualità di vita di una persona, condizionandone la sfera affettiva e sociale.
Per questo, se si soffre di incontinenza, è necessario non isolarsi ma parlarne con uno specialista: in questo modo potrà aiutarci a individuare le cause del disturbo e un trattamento adeguato, oltre a parlarci dei presidi medici o assorbenti più adatti al nostro caso e, se ce ne fosse bisogno, aiutarci attraverso un supporto psicologico.
In conclusione, la chiave per prevenire l’incontinenza urinaria (o ridurne le conseguenze) sta, principalmente, in tante buone abitudini che possiamo osservare senza eccessivi sforzi durante la nostra giornata.
Quando tutto questo non basta è però necessario chiedere un parere medico, senza dimenticare che – anche seguendo una specifica terapia farmacologica – uno stile di vita sano è sempre consigliato.
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