Sebbene l’incontinenza urinaria sia un problema che interessa entrambi i sessi, abbiamo visto che – per tutta una serie di ragioni – sono le donne a soffrire maggiormente di perdite d’urina.
Un nuovo studio, portato avanti da alcuni ricercatori del Massachusetts General Hospital (Boston), ha recentemente gettato luce su una novità presentata all’edizione del 2017 del meeting annuale dell’Associazione Urologi d’America: sembra che ci sia una correlazione tra l’incontinenza urinaria femminile e bassi livelli di testosterone nella donna.
Il testosterone è un ormone steroideo del gruppo androgeno ed è prodotto principalmente dalle cellule di Leydig situate nei testicoli: questo ormone nell’organismo maschile gioca un ruolo fondamentale non solo per quanto riguarda la sfera sessuale, ma anche in relazione alla buona salute generale dell’individuo.
Tuttavia, non lo si trova solo negli uomini: è infatti prodotto in minima parte anche dalle ovaie e dalla corteccia surrenale, per questo il testosterone è presente anche nell’organismo femminile, seppur in una percentuale minore.
Secondo i ricercatori che hanno realizzato lo studio in questione, il testosterone potrebbe aiutare a prevenire l’atrofia del pavimento pelvico – riducendo quindi il rischio di soffrire d’incontinenza – poiché il muscolo elevatore dell’ano (la cui parte superiore è in contatto con la prostata, la vescica, la vagina, l’utero e il peritoneo) è dotato di recettori androgeni, quindi sensibili ad ormoni come il testosterone.
Per arrivare a questa conclusione è stato preso come esempio un campione di 2.123 donne che parteciparono nel 2012 al National Health and Nutrition Examination Survey (NHANES), un programma di ricerca negli Stati Uniti – che prevede la misurazione, tra le altre cose, dei livelli di testosterone dei partecipanti – il cui obiettivo è quello di valutare il benessere fisico e nutrizionale di adulti e bambini anno dopo anno.
Le donne che presentavano bassi livelli di testosterone – successivamente divise in quattro gruppi distinti in base alla quantità di testosterone rilevata nell’organismo – lamentavano incontinenza mista, da stress o da urgenza; le donne appartenenti al gruppo coi livelli di testosterone minori erano molto più propense a presentare incontinenza da stress o mista.
Il dottor Tomas Griebling della University of Kansas Medical Center (Kansas City) ha specificato che è necessario realizzare ulteriori ricerche ed accertamenti ma che i risultati di questo studio fanno pensare alla possibilità di una terapia a base di testosterone rilasciato direttamente in vagina per le donne che soffrono di incontinenza.
Questa terapia per arginare le perdite di urina si andrebbe ad affiancare a quella già esistente che prevede l’applicazione a livello locale (quindi in vagina) di estrogeni: ne avevamo parlato in un nostro precedente articolo in cui abbiamo raccolto tutti i farmaci e le terapie farmacologiche utilizzate più di frequente per contrastare l’incontinenza urinaria.
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