Estate, viaggi e incontinenza urinaria: I consigli per farli convivere al meglio!

Incontinenza urinaria | IncontinenzaOnline

Se – come abbiamo visto – fare fronte all’incontinenza urinaria per molte persone non è semplice, a causa di una serie di ragioni di carattere psicologico e sociale, dover convivere con questo problema durante l’estate può essere ancor più complicato.

Le giornate si allungano, gli impegni si diradano, il caldo spesso invita a trasformare le abitudini alimentari, e anche i viaggi e le vacanze possono avere un impatto sui nostri ritmi di vita, e quindi anche sulla capacità di gestire le situazioni legate all’incontinenza.

Tutto questo senza dimenticare che talvolta le alte temperature aiutano l’odore di urina a propagarsi, con il rischio di aumentare la spiacevole sensazione di imbarazzo che accompagna molti di quelli che soffrono di perdite.

Per fortuna, però, esistono diversi prodotti e alcuni accorgimenti che ci permettono di convivere con l’incontinenza anche durante l’estate: ecco quali sono!

Ancora più attenzione all’igiene intima

Con il caldo estivo, i batteri riescono a sopravvivere più agevolmente rispetto a quanto facciano durante l’inverno. Per questo (oltre che per una serie di altre ragioni…) è importante avere una cura particolare per la propria igiene intima durante questi mesi, in modo da ridurre la presenza di quei batteri che possono aggravare una condizione di incontinenza urinaria.

Se quando si è a casa o in un albergo curare questi aspetti è facile, come si fa quando si è in viaggio? Esistono delle salviettine intime antisettiche, ideali per questo genere di situazioni.

Curare l’alimentazione

Abbiamo già visto quale può essere il ruolo di una corretta alimentazione nel contrasto all’incontinenza urinaria, così come i cibi che invece possono favorirla.

L’attenzione a ciò che si beve e per quello che si mette nel piatto può essere coltivata e ulteriormente sviluppata durante l’estate, quando bere acqua e mangiare frutta e verdura che la contengono si conferma importantissimo: non bisogna mai scendere sotto il litro e mezzo o i due litri al giorno!

Per evitare che bere possa avere effetti deleteri sulla tenuta della vescica è meglio preferire l’acqua a temperatura ambiente, a piccole dosi distribuite nell’arco della giornata: in questo modo l’apparato urinario non viene sottoposto a uno stress eccessivo.

Alcol, caffè e té sono da limitare moltissimo, perché favoriscono l’iperattività della vescica, mentre la vitamina C (contenuta in arance, kiwi e ananas, anche se non sono proprio frutti di stagione…) fa bene perché aiuta a prevenire le infezioni grazie alla sua azione acidificante delle urine.

Anche il mirtillo rosso (che abbiamo già visto avere un ruolo nella cura di una delle infezioni più comuni delle basse vie urinarie) ha buone qualità, in quanto ostacola l’aggressione batterica, mentre fermenti lattici e yogurt – in particolare ai cereali – regolarizzano l’intestino aiutando anch’essi a prevenire le infezioni che possono interessare le vie urinarie.

Fare esercizio fisico

Complici le giornate che si allungano, le temperature più gradevoli e l’aumento del tempo libero, in estate c’è più possibilità di prendersi cura di sé attraverso un po’ di sana attività fisica.

Le passeggiate fanno sicuramente bene, anche al contrasto dell’incontinenza, perché ci permettono di riprendere confidenza con alcuni muscoli del nostro corpo che siamo troppo spesso abituati a tenere a riposo a causa di una vita tendenzialmente sedentaria.

L’estate è poi un ottimo momento per cominciare con la riabilitazione del pavimento pelvico e gli esercizi di Kegeldi cui abbiamo già parlato e la cui efficacia è dimostrata: con calma, un poco alla volta, si può imparare a migliorarsi in questa tecnica.

Viaggiare quando si soffre di incontinenza urinaria

Veniamo ora a uno dei capitoli più piacevoli e al tempo stesso forieri di complicazioni dell’estate: i viaggi e le vacanze. Come affrontarli se si soffre di problemi di incontinenza?

Per chi deve guidare, il consiglio è naturalmente di svuotare la vescica prima di mettersi al volante: è vero che lungo la strada ci sono bar, aree di servizio e altre strutture su cui si può fare affidamento (anche se non sempre è possibile accedere liberamente, come abbiamo visto), ma non sapendo dove si trovano – e se lo stimolo ci coglierà in un momento poco opportuno – meglio portarsi avanti.

Se invece viaggiate in aereo, in treno o con l’autobus, il suggerimento è di prediligere i posti lato corridoio, possibilmente vicino alla toilette.

Al momento i siti delle compagnie aeree o delle ferrovie ci offrono la possibilità di scegliere se stare davanti o dietro, con o senza film, WiFi o altri benefit, ma solo alcuni offrono la possibilità di scegliere la distanza dal bagno, forse ritenendo che non sia una posizione particolarmente ambita. In realtà per chi soffre di incontinenza sarebbe utile, quindi speriamo che presto questo servizio sia implementato anche dai vettori che attualmente non se ne curano.

Dopodiché si pone il problema di come affrontare le perdite di urina nel corso del viaggio, e qui vengono in soccorso gli ausili per l’incontinenza.

Ne esistono di diverso genere, dagli assorbenti femminili ai veri e propri pannoloni-mutandina, passando per il cosiddetto urocondom (ossia una sorta di preservativo per l’uomo che nella parte terminale ha una sacca raccogli-urina, da legare intorno alla gamba).

Ci sono poi i cateteri, e in questo caso è necessario qualche accorgimento in più. I cateteri, infatti, in dogana possono essere fermati, dunque bisogna avere un documento del medico curante che dichiara l’uso clinico e personale dei dispositivi.

Per i viaggi che durano molte ore può essere preferibile ricorrere a un catetere permanente (seppur solo limitatamente al tempo del viaggio), perché è più capiente: mascherarlo con una coperta può servire per tenersi al riparo dall’imbarazzo.

Prima della partenza è importante verificare di avere una dotazione di dispositivi extra, di scorta. Non si sa mai quello che può succedere: da una partita fallata a un dispositivo che si rompe o si è rovinato nel trasporto, fino a un ritardo della compagnia aerea che ci costringe a prolungare la permanenza… Meglio non farsi trovare impreparati.

Con pochi e semplici accorgimenti, comunque, anche l’estate e le vacanze si possono trasformare da una situazione fonte di dubbi e apprensione a un momento da vivere serenamente, anche per chi soffre di incontinenza urinaria.

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